PRECISAZIONE

Il blog raccoglie gli articoli che sono stati pubblicati in merito agli incidenti e presto cercheremo di raccolgiere quanto più materiale sia possibile per ricordare queste anime. Il blog NON GIUDICA IN ALCUN MODO CHI-COME e PERCHE'!

NON SCORDIAMOLI E SOPRATTUTTO DIAMO LORO UNA SECONDA VITA NEI NOSTRI RICORDI.

Con la speranza che siano, anche se già troppi, gli ultimi!!

lunedì 31 dicembre 2012

FRANCESCO VEZZANI

Sub morto, il dolore della moglie: «Non è possibile»

Francesco Vezzani, 38 anni, è morto in mare mentre era al lavoro. Originario di San Miniato, viveva a Castelfiorentino. Sotto choc i familiari avvertiti di quello che era successo soltanto diverse ore dopo

CASTELFIORENTINO. L’altro pomeriggio Francesco Vezzani, 38 anni, era a casa della madre Giovanna sulle colline di San Miniato, dove il sub morto ieri mattina a largo delle coste di Castiglioncello, ha abitato fino al 2005. Prima di trasferirsi a Castelfiorentino dove vive con la moglie Elisa. Un pomeriggio in famiglia. L’ultimo. Perchè un tragico destino ha impedito a Francesco di tornare a casa.
Mentre il sub stava facendo alcune operazioni di manutenzione a una boa a largo di Punta Righini ha avuto un malore – questa la causa più probabile della tragedia – che gli è costato la vita.
Inutili i tentativi di un collega, Daniele Cappanera, 41 anni, di Livorno, di soccorrerlo. L'allarme è scattato intorno alle 10.30 quando al 113 è arrivata una telefonata concitata del sub livornese: «Il mio amico sta annegando, fate presto». E ieri alle 14.30 i familiari di Vezzani ancora non erano stati informati del grave lutto.
Hanno rischiato di apprendere la notizia dalla televisione o dai cronisti: il nome del povero Francesco si poteva leggere nelle notizie sul tragico incidente sul lavoro.
La madre, Giovanna Luciana, è nel giardino della villetta dove abita con la figlia Fabiana Simona. Non immagina neppure lontanamente che non potrà riabbracciare il figlio se non nella bara che lo restituirà ai parenti prima del funerale.
«È al lavoro – dice la madre della vittima non sapendo ancora quello che è successo – sono tre o quattro anni che lavora per un’azienda di Rosignano. Fa il sub, è la sua passione. Si occupa anche di installazioni per impianti ecologici. Ieri (l’altro giorno, ndr) era qui da noi, avreste potuto incontrarlo. La sua vita ormai è a Castelfiorentino con Elisa».
Ci accoglie al cancello. È in giardino, vicino a una siepe ben curata in un pomeriggio di sole. Uno scambio di poche parole, il nostro. Che termina appena ci rendiamo conto che il pensiero della donna è molto lontano dalla triste realtà. Poco dopo però la tragica notizia le viene comunicata e per lei, come per la moglie e gli altri familiari del giovane sub, inizia un incubo.
«Sto andando da mio marito a vedere cosa è successo – dirà poco dopo Elisa, che abbiamo raggiunto al telefono – cercate di capire il nostro dolore, non sappiamo neppure quello che è successo. Parleremo dopo, sono sconvolta, non riesco ancora a crederci».
Vezzani era originario di San Miniato dove è nato e dove ha abitato fino al 2005 in via Cafaggio sulle colline vicino a La Serra. In passato ha lavorato anche come operaio nel settore delle falegnamerie prima di riuscire a lavorare come sub. Un’attività a cui era molto attaccato e che affrontava con tutte le conoscenze e precauzioni necessarie.
Da ieri pomeriggio sia a Castelfiorentino che a San Miniato i familiari del sub morto sono nella disperazione. Hanno perso un figlio, si chiedono cosa possa essere successo. Sperano che almeno l’autopsia possa aiutarli a comprendere e che le indagini aiutino a capire cosa è realmente accaduto ieri mattina nel mare di Castiglioncello.
Anche se niente do tutto questo potrà cancellare la disperazione di chi ha perso una persona cara. La tragica notizia ha sconvolto i due paesi, dove Vezzani, che avrebbe compiuto 39 anni il prossimo 9 marzo, era molto conosciuto e stimato.

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